Singapore, la mitica città stato nella punta sud dell’Asia

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Viaggio a Singapore, informazioni pratiche.

 

Perché un viaggio a Singapore?

Un viaggio a Singapore… già il nome richiama qualcosa di sentito dire lontanamente, come un miraggio, di cui si percepisce che si trova in Asia, in un’Asia calda, quasi sull’equatore, il che conferisce alla città una perenne estate.

Singapore affascina quindi per la sua posizione geografica privilegiata, nella punta sud della Malesia e si caratterizza per un miscuglio di culture asiatiche, una sovrastruttura civile britannico-coloniale ma con la sapienza e cultura cinese.

Si tratta quindi di un viaggio in un Sud-est asiatico particolare, dove la modernità non è sfarzo e esagerazione, dove la vita scorre serena e tranquilla anche quasi negli orari di punta, dove tradizioni cinesi, indiane, malesi, indonesiane coesistono armoniosamente sotto l’influenza occidentale britannica passata; una città che fa della sua pulizia un vanto, del suo potere finanziario una leva di sviluppo civile e eco-sostenibile. Un viaggio a Singapore è anche questo!

A primo sguardo Singapore sembra essere piccola, offrire poco oltre l’area del Marina Bay, ma se si ha la pazienza di girarla si scoprono interessanti templi buddisti e indiani, aree naturalistiche enormi dove incontrare scimmie o pipistrelli giganti, dove si sembra essere lontani dalla civiltà, un’intera isola (Sentosa) trasformata in un grande parco divertimenti dove non manca davvero nulla; si scoprono tanti locali curati dove è possibile mangiare il meglio della tradizione malese e indonesiana oppure i famosi granchi giganti (da provare!) dell’oceano, da cui è possibile godere bei tramonti sullo stesso specchio di acqua delle terre indonesiane e più in là dell’Australia. Singapore è una bella città che di sera si fa ancora più bella con mille luci colorate, e magari un lontano profumo di orchidea, il fiore simbolo di Singapore.

Singapore è una destinazione molto ben organizzata, capace di rispondere a qualunque necessità del turista (anche per chi ha disabilità motorie); è una meta sicura, anche a livello di criminalità, quasi nullo, per cui si può stare tranquilli praticamente sempre (in ogni caso meglio seguire le minime precauzioni, come non andare in posti isolati di notte).

 

 

Come organizzare il viaggio a Singapore e quando partire.

E’ facile organizzare il viaggio a Singapore in proprio, effettuando le prenotazioni dall’Italia. Sebbene la città offra tante strutture albeghiere (anche di grandi dimensioni), non consiglio di aspettare l’ultimo momento per prenotare, perché si rischia di doversi poi accontentare di un hotel in una zona diversa da quella desiderata).
Ho effettuato tutte le prenotazioni in proprio online senza problemi, mentre ho fatto in loco il ticket per alcuni luoghi (per esempio la ruota panoramica): comunque posso dire che non si incontra quasi mai folla, quindi è possibile fare i biglietti per i vari ingressi direttamente là. 

Singapore è un piccolo stato, che si trova nella punta sud della Malesia, quasi sull’equatore. Ha quindi un clima equatoriale: non esiste una vera stagione secca e se deve piovere, può piovere in qualunque giorno dell’anno, anche a breve carattere temporalesco. Nonostante ciò, i monsoni invernali e estivi si fanno sentire, ecco perché l’abbondanza di precipitazioni è accentuata da marzo a luglio e in autunno.

Il migliore periodo per visitare Singapore? Oltre alla fortuna, i mesi consigliati sono gennaio-febbraio (meno probabilità di pioggia e poca umidità grazie a giornate ventilate) e agosto (anche se potrebbe fare una certa umidità).

 

Arrivare a Singapore.

Singapore è allo stesso tempo città e stato nazionale, all’interno di quella che è la grande isola dove il territorio si trova, proprio di fronte alla punta sud della Malesia.

Singapore è collegata abbastanza bene all’Italia, con voli diretti da Milano Malpensa con Singapore Airlines (durata volo 12 ore) spesso a tariffe interessanti vista la distanza. Stranamente però ho trovato la tariffa più alta al ritorno, quindi ho deciso di scegliere per il volo di ritorno una compagnia differente, nel mio caso Emirates, ovviamente con scalo a Dubai. Se non si può prendere il volo diretto dall’Italia quindi, come indicato poco prima, è assolutamente possibile arrivare a Singapore con Emirates, Qatar Airways, Ethiad, Turkish Airlines, Air China, Thai Airways, Malaysian Airlines o con le principali compagnie europee, sempre però con scalo.

L’aereoporto di Singapore, chiamato Changi (si legge tchàni), è uno dei migliori e più belli aereoporti del mondo, moderno, elegante con moquette, giardini e fontane, molto grande con tre terminal connessi da shuttle e rappresenta uno dei principali punti di partenza e di connessione tra Oceania e Asia/Europa.

L’aereoporto si trova a circa 20 km dal centro città (Marina Bay) ed è facilmente connesso da un sistema di metropolitana moderno, funzionale e puntuale: il prezzo solo andata in metropolitana per due persone è di circa 12 euro. Ovviamente è anche possibile scegliere il taxi, ma vista la comodità e sicurezza del sistema metropolitano, consiglio questo mezzo di trasporto.

Per entrare da turista in viaggio a Singapore, i cittadini dell’Unione Europea devono presentare solamente il passaporto biometrico valido: il personale di polizia appone un timbro con cui è possibile restare per 3 mesi.

 

Muoversi a Singapore.

Singapore offre un sistema di trasporto cittadino molto capillare tra bus e metropolitana a un costo decisamente conveniente (il biglietto della metropolitana solo andata per muoversi dentro la zona centrale non costa mai più di un 1 euro a persona). Inoltre la maggior parte dei luoghi turistici da visitare si trovano in un raggio di 2-3 km, quindi si raggiungono facilmente e permette eventualmente di prendere un hotel non per forza in zona centrale, anche devo dire che ho trovato in centro tariffe molto interessanti anche per hotel 4 stelle. Altri luoghi sono l’isola di Sentosa, facilmente raggiungibile con la metro+trenino monorotaia, o lo zoo, che consiglio raggiungere in taxi, essendo parecchio fuori città..

Cosa non perdere in un viaggio a Singapore.

Prima di tutto ovviamente tutta la zona del Marina Bay: intendo la zona del centro commerciale/hotel Maria Bay Sands, il futuristico Gardens by the Bay, poi ancora il Merlion park e la famosissima ruota panoramica (la seconda più alta del mondo). Da non perdere poi la sera il favoloso spettacolo di luci “Spectra” nella baia.

Ancora da non perdere un giro tra i numerosi templi taoisti e buddisti ma anche quelli hinduisti a Little India. Ma anche una lunga passeggiata merita essere fatta a Orchard Road, la mecca per lo shopping!

Un viaggio a Singapore è anche natura e fiori: da non perdere quindi i giardini, dove ammirare le numerose specie di orchidee, ma anche vale davvero la pena andare al grande zoo, che offre numerosi tour per entrare in contatto con gli animali ospitati.

Se ami poi fare trekking in collina, fuori città ci sono favolosi percorsi immersi nella natura!

E per concludere non può mancare l’isola del divertimento, Sentosa Island, dove è presente il casinò, cinema, acquario (il più grande del mondo), parco scivoli, Universal Studio… oltre a una bellissima e lunga spiaggia per prendere il sole e fare un bagno.

 

Varie.

La moneta corrente è il dollaro di Singapore.
La lingua ufficiale è l’inglese che sanno parlare praticamente tutti, mentre molto numerosa è la comunità cinese, quindi se sai parlare cinese, non hai problemi a esercitarti.
La corrente elettrica è essenzialmente simile a quella italiana, quindi non c’è bisogno di trasformatore ma l’unica differenza è nella presa di tipo D e G, per cui è necessario un adattatore.
E’ possibile utilizzare anche le carte di debito come Postepay negli ATM, nei negozi sia per pagare gli alberghi (i grandi alberghi però al check-in richiedono una carta di credito a cui addebitare una caparra, che viene restituita alla fine del soggiorno). A volte in qualche ATM potrebbe non prendere una carta di debito, ma basta cambiare sportello e sicuramente funzionerà. Inoltre ricorda che a volte la soglia massima consetita di denaro prelevabile a operazione in valuta locale non è il corrispettivo di 250 euro, ma meno, quindi a volte l’ATM potrebbe dare errore solo per questo, quindi basta digitare un importo minore, per esempio 160 dollari

 

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