Tour del Belgio

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Informazioni pratiche.

Arrivare in Belgio.
Certamente il modo più facile e comodo per raggiungere il Belgio è l’aereo. Sono infatti principalmente due gli scali collegati all’Italia: l’aeroporto di Bruxelles (hub della compagnia Bruxelles Airlines) e quello di Charleroi (distante 50 km da Bruxelles), scalo di compagnie lowcost. Il Belgio quindi è collegato all’Italia con numerosi voli giornalieri da/per Roma, Milano, Pisa, Brindisi, Bergamo, Perugia, Bologna, Venezia, Ancora, ecc.. sia con Alitalia che con Bruxelles Airlines, sia a Charleroi con Ryanair. La durata del volo da Roma è poco meno di 2 ore.
In questo viaggio, per motivi personali, ho scelto di atterrare a Parigi, volando con Easyjet direttamente da Catania: volo ultra rapido di solo 2 ore. Una volta a Parigi, ho presto il treno ad alta velocità Thalys dalla stazione di Paris Nord: tempo di viaggio per Bruxelles Midi 1 ora e mezza.
Bruxelles dista 14km dall’aeroporto Bruxelles Zaventem e si può raggiungere con un taxi (tariffa a tratta di circa € 40), tramite bus navetta Airport Line (€ 4 a persona) che porta a Schuman (zona Euro Parlamento) o con il treno (una sorta di metropolitana) che dall’aeroporto ferma in tutte le stazioni di Bruxelles e parte ogni 15 minuti.
Se si arriva in Belgio a Charleroi, è possibile prendere un treno navetta Brussels City Shuttle che arriva direttamente alla stazione centrale di Bruxelles o un bus navetta che percorre la tratta di circa 20 minuti.

Muoversi a Bruxelles.
Bruxelles non mi è sembrata particolarmente cara rispetto all’Italia. Come sempre è consigliabile visitare la città camminando, mantenendo tempi mai affrettati per poter gustare ogni dettaglio della città.
I servizi di trasporto pubblico, efficienti, puntuali e capillari, permettono poi di spostarsi agevolmente attraverso i vari quartieri. C’è da dire che tutte le principali attrattive sono nel centro città, che può essere visitato assolutamente senza stanchezza a piedi: per siti più distanti come l’Euro Parlamento, il Sacro Cuore, i quartieri periferici, l’Atomium, ecc… è poi consigliabile prendere la metropolitana oppure un ticket del city sightseeing della durata di 1 giorno (sono presenti 2 itinerari).
C’è la possibilità inoltre di affittare bici o segway per muoversi in totale autonomia seguendo i numerosi tracciati predisposti un po’ ovunque.

Soggiornare a Bruxelles.
A Bruxelles ci sono strutture ricettive per tutte le tasche, fino a quelle lussuose del centro. Sicuramente le più economiche sono i b&b o le pensioni. La posizione della struttura influenza molto le tariffe, così i prezzi sono sempre più bassi man mano che ci si allontana dalla zona della Gran Place. Da considerare comunque che anche in questa zona centrale c’è possibilità di alloggi meno cari se si cerca bene.


Bruges.
Bruges (in francese) o Brugge (in olandese) è la cittadina fiamminga più famosa del Belgio, assieme alla sorella maggiore Gent. Sospesa in un’atmosfera antica di qualche secolo fa’, oggi è certamente una delle città medievali più visitate in Europa Occidentale, sebbene è stata recentemente rinnovata, cercando di preservare l’aspetto autentico medievale. Da non perdere la pittoresca piazza del mercato con il campanile, i canali che circondano la cittadina e gli edifici storici che ricordano tempi andati.
E’ facilmente raggiungibile in treno da Bruxelles in circa 40 minuti: arrivati in stazione, in 5 minuti a piedi si è già nel centro città.

Ostende.
Chi arriva a Bruges, non può non fare ancora qualche chilometro e arrivare sulla costa della Manica, fermandosi quanto meno a Ostende, una delle località di villeggiatura a mare più famose d’Europa, oggi anche attivo porto di pesca.
Da non perdere, specie in estate, la fantastica e lunghissima spiaggia di sabbia dorata, ottima per prendere il sole e fare bagni nella Manica, mangiando a pranzo spuntini a base di pesce pescato la sera prima dai pescatori locali!

Anversa.
Antwerpen (in fiammingo) o Anvers (in francese) è certamente dopo Bruxelles la città più ricca e bella del Belgio, famosa per i club notturni, per l’immenso porto, per le mostre e collezioni d’arte e famosa per i diamanti, che qui hanno la capitale europea di lavorazione!
Da non perdere, una visita a una bottega di lavorazione dei diamanti (pressi stazione centrale), una visita al museo MAS (ottimo anche per il panorama!) e una delle varie tipologie di crociere sulla Schelda!

Namur.
Dall’altro lato rispetto a Ostende, andando verso sud-est, si entra nella provincia delle Ardenne, meravigliosa dal punto di vista paesaggistico con valli, fiumi e torrenti, prati e colline più o meno alte, in mezzo a cui sono incastonati villaggi e antichi castelli.
Tra questi è incastonata anche la cittadina di Namur (circa 100.000 abitanti), certamente il punto di partenza per le escursioni nella regione, tra l’altro punto di incrocio di due fiumi: la Mosa e il Sambre.
Da non perdere una scarpinata sulla fortezza, da cui si gode un magnifico panorama dall’alto di tutta la zona!

Varie.
La moneta corrente è l’Euro, quindi non c’è necessità di cambio.
Le lingue ufficiali sono il francese e (a nord) l’olandese. Molta gente conosce comunque molto bene l’inglese (nell’ambito turistico è la norma) che resta basilare per poter comunicare agevolmente mentre la conoscenza dell’italiano, almeno in elementi base, si ritrova con sorpresa in svariate situazioni.
La corrente elettrica è essenzialmente simile a quella italiana, quindi non c’è bisogno di trasformatore ma l’unica differenza è nella presa simile a quella francese (tipo E), comunque la spina italiana senza contatto di terra si inserisce perfettamente

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